Radu e Milinkovic-Savic arrivano dalle prestazioni positive con le romane. Entrambi hanno vissuto momenti difficili in quest’ultimo anno
Cremonese-Torino è una partita che, nonostante si giochi nella striscia finale di agosto, può già dirci moltissimo su quale direzione possa prendere la stagione degli uomini di Juric. Dopo due prestazioni di buon livello, domani allo Zini si cercano importanti conferme, sia in termini di squadra che nei singoli. Chi ha sicuramente iniziato col piede giusto, dopo un lungo periodo di appannamento, è certamente Vanja Milinkovic-Savic. Il serbo ha vinto il ballottaggio con Berisha e al momento la scelta di Juric sembra portare i suoi frutti. Viene quasi da maledire quell’inutile gol incassato nel finale della vittoria di Monza. A quest’ora il Torino avrebbe ancora la porta inviolata e, dopo due giornate, sarebbe sicuramente un ottimo biglietto da visita per la retroguardia granata e ovviamente per lo stesso Vanja. Contro la Lazio la sua è stata una partita attenta, di un ragazzo che si sente sicuro. Nel primo tempo, anche un po’ fortunosamente, chiude la porta a Marusic per il possibile vantaggio biancoceleste, mentre nella ripresa vince il confronto con un Immobile, che resta in maniera quasi inedita a secco, e col fratello Sergej.
Radu, a Roma in netta ripresa dopo Firenze
Questa volta di fronte troverà la Cremonese di un collega portiere che in quest’ultimo anno ha vissuto momenti di grande difficoltà, decisamente ben peggiori a livello calcistico di quelli attraversati da Milinkovic-Savic. Ionut Radu ha lasciato l’Inter per giocare e soprattutto per allontanarsi dagli spettri di quel nefasto recupero infrasettimanale di Bologna, quando un suo errore di fatto consegnò lo scudetto al Milan di Pioli. A Cremona, Radu ha subito avuto la titolarità, ma le incertezze non sono mancate. A Firenze, all’esordio in maglia grigiorossa, subisce due reti, nel finale salva il risultato di 2-2 su una di quelle insidiose punizioni di Biraghi, ma al 95’ rovina di nuovo tutto. Su un cross di Mandragora va in presa alta e poi in porta con il pallone tra le braccia, consegnando così i tre punti alla Fiorentina. Un altro colpo che potrebbe uccidere il morale di chiunque, figuriamoci di un giocatore così sollecitato durante i match come il portiere. Invece Radu a Roma zittisce tutti con una prestazione di carattere. Il portiere romeno para tutto. Miracoloso in alcune circostanze, incolpevole sul gol messo a segno da Smalling per l’1-0 definitivo. Contava soprattutto la risposta all’ennesimo scivolone e senza dubbio c’è stata. Così come per Vanja, Radu dunque sfrutterà questo incontro per ottenere conferme. Per entrambi è molto probabilmente la stagione da dentro o fuori.
Mannaggia Radu. Quella respinta di pugno, avrebbe potuto farla contro qualcun altro? Contro di noi diventanoi tutti eroi…
ancora
@Redazione: mi permetto di suggerire, prima delle partite, un’analisi un minimo tecnica sugli avversari, sul modo di giocare e magari uno schema grafico che aiuti a capire chi sono e come si muovono.
Articoli come questo qui, senza offesa, sono roba da bar sport di periferia.
Mi associo alla tua proposta. Ottima. Bravo